Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta
, questi due emisferi dell'antica civiltà, rialzassero la fronte a desiderii d'indipendenza; e non aveva che tre soli mesi, allorchè dalla famiglia fui
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, rimasto col piedino alzato, in quell'atto stesso che dava un calcio a M. C., giovinetta uscita del monastero; di talune percosse, date dalla statuetta
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; e che le Caracciolo-Forino avevano, sin dalla fondazione di San Gregorio, introdotte centinaia di doti nel monastero. Però, non potei trattenermi
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cinque sole monache, essendo le altre disperse pei confessionali e pei parlatorii. Fui censurata dalla badessa per quell'opera di carità; mentre alle
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rinunzierebbe alle delizie dell'ananasso. Ogni monaca è padrona del forno per fare dolci durante una giornata intera, la quale comincia dalla
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un giorno sgridata dalla mia zia nel corridoio. Io stava a qualche distanza da loro, sicchè non ne fui veduta. La conversa avanzatasi sulla badessa
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lo pid di domenica, quand'essi non vi potevano entrare, esclusi dalla clausura. La sera d'un giorno festivo, essendo indisposta, mi era ritirata
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del bombardamento, che salvò Napoli, il trono, l'altare dalla peste infernale del liberalismo! Il bon ton nelle provincie consisteva nell'imitare
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spese della festa, ma eziandio un sontuoso banchetto in casa sua per 24 persone, apportatogli dalla carrozza in livree di gala, che la monaca chiese
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creatura interessante, tanto piena di candore, di religione, d'amorevolezza, quanto maltrattata dalla natura e tartassata dal destino, nutriva un
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nello scrivere la propria lingua, pure era pizzicato dalla vanità di farsi credere latinista, per cui nel suo ragionamento spesso mescolava de' proverbi
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campanile, dalla cui sommitià si scorgono tutti i quartieri circonvicini. Tutta la gente correva a precipizio: tre soli giovanetti se ne andavano
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consacrazione e dell'elevazione, scioglieva l'organo, m'inondarono d'ineffabile dolcezza, mi commossero, m'ingentilirono; nè uscíi mai dalla Messa meglio
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, fedele e generosa Enrichetta?" A questo punto corsi verso la finestra, e dalla finestra alla porta: l'aprii per metà, vi tesi l'orecchio, poi, d'un salto
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casa con mia madre in carrozza, la sera (perchè ci si radunava per solito un piccolo crocchio) io non mi moveva dalla mia camera, ove entrava soltanto
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sortito dalla natura disposizione e vocazione di monaca, assegnava a miracolo, che, spinta all'estremo della disperazione, non avessi infranto le regole
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deliquio? era dell'eccessivo cordoglio? Oppure derivava essa dalla contusione riportata alla testa, cadendo sopra i mattoni? Quanto più mi sforzava di
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: tuttavia condiscendeva a permettere che fossi per l'avvenire dispensata dalla clausura. Quest'ultima concessione almeno mi dava speranza di uscire in
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stava sospeso colla penna in mano nell'atto di scrivere. Per sottrarmi dalla diocesi di Riario, proposi i bagni di Castellamare, e il medico approvò la
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intemperie della stagione: non la pioggia, che lungo i fianchi della montagna scateneva furiosi torrenti, non la nebbia d'autunno, quando sboccando dalla
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chiamò popoli e principi all'esame dei loro titoli, questa famiglia, unita dalla stessa catena, dagli stessi dolori, dalle stesse miserie, si trovò
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sguardo e il pensiero a Dio, e dal fondo del cuore lo ringraziai di tre cose: d'avermi salvata due volte dalla mia propria disperazione; d'avermi sottratta
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passo; e sempre che mi riuscisse di non farmi vedere dalla madre, correva a risalutarlo. Intorno alla mezzanotte rinnovellammo gli addii. Era già
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mirandoci, esaminandoci; la gramaglia onde eravamo avvolte lo gettava nello stupore. In questo mentre, affacciatasi pur la madre, comprese egli dalla presenza
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con la basilica, circoscrivevano la piazza Augustale, ora ingombra dalla vasta chiesa e dal convento di San Lorenzo maggiore. È questo un errore. Le
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combinata di due indigeni nemici avversi del pari all'emancipazione della coscienza e della ragione, dalla reazione del clero e dal politico despotismo, pure
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pronunziare il nome a me caro. Tesi l'orecchio, ed ascoltai. Dicevan essi che si era diviso dalla famiglia per istarsene tutto solo colla sposa... La
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occhi dalla reazione di tanti poteri, o eludere il principale, quello cioè che veniva dal trono. Le corti auliche giudicavano gl'individui appartenenti
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